Un sito abbandonato a se stesso nel web è come una goccia nel mare.
Non stupisce quindi che sempre più si senta la necessità di promuovere il proprio sito, di fargli avere più visibilità.
Non è molto diverso dal progettare un negozio in modo che sia ubicato in una strada molto trafficata piuttosto che in un angolo di periferia.
Per poterlo fare con consapevolezza però si deve avere almeno una comprensione base di alcuni concetti.
Una maggiore consapevolezza permette di scegliersi i collaboratori giusti e di evitare le “truffe” più comuni.
Il primo concetto di base da approfondire è:
La differenza tra indicizzare e posizionare un sito web
Google è un motore di ricerca, nasce quindi per facilitare le ricerche fatte in internet.
Il primo passo per poter fare ciò è avere un elenco il più completo possibile, in un grosso indice.
Un elenco (“index”, in inglese) di tutti i siti web.
Costantemente aggiornato, in modo da aggiungervi i siti nuovi, eliminare i siti non più presenti e aggiornare la lista delle caratteristiche dei siti che sono cambiati.
Se ci pensiamo non è molto diverso, concettualmente, da un grandissimo “elenco telefonico”.
Indicizzare un sito vuol dire inserire il proprio sito, con tutte le sue pagine e non solo alcune, all’interno degli elenchi del motore di ricerca.
Non vuol dire che sia visibile, evidente o facilmente trovabile. Semplicemente si trova all’interno di un elenco.
Assieme ad altri milioni di siti.
L’obbiettivo è indicizzarlo il più precisamente possibile in modo che il motore di ricerca capisca molto bene di cosa parla il sito.
Sembrerà banale, ma ci sono siti di dentisti male indicizzati che rischiano di comparire se si cerca un veterinario.
Posizionare un sito web.
Una volta che un sito è stato indicizzato si può quindi parlare di “posizionarlo”.
Posizionare un sito vuol dire fare tutto il possibile affinché il motore di ricerca consideri il sito una buona risposta a un gruppo specifico di domande.
Cosa sono queste domande?
Le famose “parole chiave”
Sia che si tratti di una frase come “come trovare pezzi di ricambio per alfa 159” o di affermazioni come “distributore ricambi vicenza” per Google si trattano sempre di domande.
Gli state chiedendo una soluzione.
Il problema è che ci sono vari tipi di domande, domande che:
- Si fanno spesso, ma che non fanno i vostri potenziali clienti
- Domande che si fanno solo i vostri potenziali clienti (le più interessanti)
- Domande che non si fa nessuno
Come si fa a determinare il giusto tipo di domande?
Il giusto tipo di parole chiave?
Ne parliamo la prossima settimana 😉