Meglio una campagna di Brand o una campagna tesa a ottenere Lead e vendite immediate?

 

Meglio una campagna di Brand o una campagna tesa a ottenere Lead e vendite immediate?

 

La differenza tra una campagna di brand e una campagna di marketing diretto è fondamentale per le aziende che vogliono capire come indirizzare il loro marketing.

Entrambe le strategie hanno vantaggi e svantaggi, e la scelta tra una o l’altra dipende dagli obiettivi specifici dell’azienda e dal pubblico di riferimento.

Una campagna di brand si concentra sulla costruzione di consapevolezza e riconoscimento del marchio nel lungo termine.

Il suo obiettivo principale è creare una connessione emotiva con il pubblico, sviluppando una personalità distintiva del marchio e trasmettendo i valori aziendali.

 Le campagne di brand spesso utilizzano canali di comunicazione di massa come la televisione, la radio o i social media per raggiungere un vasto pubblico.

I punti a favore di una campagna di brand includono il potenziale di una maggiore notorietà del marchio, l’aumento della fiducia dei consumatori e la creazione di un vantaggio competitivo anche duraturo.

Tuttavia, può essere difficile misurare il successo di una campagna di brand in termini di impatto diretto sulle vendite immediate.

D’altra parte, una campagna di marketing diretto mira a ottenere risposte immediate da un pubblico specifico.

Questa strategia si concentra sull’interazione diretta con i potenziali clienti attraverso canali come e-mail marketing, chiamate telefoniche, direct mail e pubblicità online mirate.

L’obiettivo principale è generare lead, vendite o altre azioni misurabili nel breve termine.

I vantaggi del marketing diretto includono la possibilità di misurare facilmente il rendimento dell’investimento, la capacità di segmentare e personalizzare le offerte per il pubblico target e la creazione di un rapporto diretto con i clienti.

Per quanto riguarda la scelta della strategia da utilizzare, dipende dallo scopo e dalle risorse disponibili.

Le campagne di brand sono ideali quando si desidera creare una forte presenza nel mercato, costruire fiducia e connessione con il pubblico e posizionarsi come leader del settore. Sono utili anche per le aziende che operano in settori altamente competitivi.

D’altra parte, le campagne di marketing diretto sono più adatte quando l’obiettivo è generare vendite immediate, testare nuovi prodotti o servizi, o raggiungere un pubblico specifico con un’offerta personalizzata.

In conclusione, sia le campagne di brand che le campagne di marketing diretto hanno i loro punti di forza e di debolezza. La scelta della strategia dipende dagli obiettivi aziendali e dal pubblico target.

Spesso, una combinazione di entrambe le strategie può essere la soluzione migliore per ottenere risultati a lungo e breve termine.

È importante svolgere una ricerca di mercato approfondita, testare diverse strategie e misurare i risultati per determinare quale approccio funzioni meglio per un’azienda specifica.

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E. mauro@solutions600.it – M. 329 0428990

Quanto vale un logo aziendale?

 

Perché un’azienda dovrebbe aggiornare o sostituire il suo logo, anche se storico?

 

Il logo è un elemento fondamentale per l‘identità di un’azienda, rappresenta la visione, i valori e i servizi di un’azienda in modo visivo e accattivante.

Un logo aiuta a distinguere un’azienda dalla concorrenza e a creare una connessione emotiva con i clienti, ma può anche influenzare le decisioni di acquisto e la fedeltà dei clienti.

Per questi motivi, è importante che un’azienda scelga con cura il suo logo e lo mantenga coerente ma anche aggiornato nel tempo, perché la grafica e l’estetica seguono quella che è la trasformazione dei gusti della società, come esempio basta osservare un’automobile di soli dieci anni fa e un nuovo modello, oppure il percorso della moda, anche se quello è un po’ più frenetico.

Il logo aziendale, con le sue caratteristiche, suggerisce sensazioni in chi lo osserva, esempi? Eccone alcuni:

Kia ha aggiornato il suo logo. Risultato? Minimalista, essenziale, con una punta di Hi-tech (valori trasferiti dal logo alla marca e quindi al prodotto)

Pepsi ha recentemente rinnovato il suo logo. Risultato? Leggermente retrò, familiare, patriottico (colori americani) e sensazione di tranquillità e salute grazie alle onde presenti nel design. Anche queste sensazioni si trasferiscono alla marca ed al prodotto.

 

Se un logo era considerato “tecnologico” anni fa, come lo vedi oggi? Guardalo senza gli occhi “amorevoli” dell’imprenditore che ha iniziato con quel logo e magari lo ha anche disegnato.

Oltre al logo aziendale abbiamo anche la possibilità di brandizzare i vari prodotti.

Un logo di prodotto è un elemento grafico che rappresenta l’identità e il valore di un prodotto sul mercato. Realizzare un logo di prodotto è importante per diversi motivi:

– Aiuta a distinguere il prodotto da quelli della concorrenza, creando una riconoscibilità e una fedeltà tra i consumatori.

– Un logo di prodotto comunica il messaggio e la personalità del prodotto, trasmettendo le sue qualità, i suoi benefici o i suoi valori.

– Contribuisce a creare una coerenza visiva tra il prodotto e gli altri elementi della sua identità visiva, come il nome, il colore, lo stile e il packaging.

– Un logo di prodotto può influenzare le decisioni di acquisto dei consumatori, stimolando le loro emozioni e le loro preferenze. (prova ad entrare in un supermercato e guarda la differenza delle tue sensazioni fra lo scaffale low cost e lo scaffale premium)

In conclusione, realizzare un logo di richiede creatività, ricerca e strategia.

È necessario analizzare il mercato, il pubblico di riferimento, i concorrenti e il posizionamento del prodotto o dell’azienda e scegliere con cura i simboli, le forme, i colori e i caratteri che compongono il logo, in modo che siano adatti al contesto di applicazione, al prodotto o azienda e in grado di veicolare quelle emozioni che vogliamo colpiscano chi lo osserva per la prima o la decima volta.

 

Quanto vale un logo? Alle volte il suo valore è sottovalutato, ma io ti chiedo:

“quanto vale una buona prima impressione?”

 

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Landing page. Un breve promemoria per non dimenticarne le parti importanti.

Una landing page è una pagina web che ha lo scopo di convertire i visitatori in clienti.

Si tratta di una pagina che presenta un’offerta specifica, come un prodotto, un servizio, un ebook o un webinar, e che invita il visitatore a compiere un’azione, come acquistare, iscriversi o scaricare.

La landing page serve a catturare l’attenzione del visitatore, a mostrargli i benefici dell’offerta e a convincerlo a fare il passo successivo.

La struttura di una landing page efficace è fondamentale per ottenere conversioni e raggiungere gli obiettivi di marketing. Ma quali sono gli elementi che non possono mancare in una landing page? Ecco una breve guida per creare una pagina di atterraggio che funzioni.

 

A) Un titolo accattivante: il titolo è la prima cosa che l’utente vede quando arriva sulla landing page, quindi deve essere chiaro, coinvolgente e  focalizzato sul beneficio che offri.

B) Una proposta di valore: la proposta di valore è il motivo per cui l’utente dovrebbe scegliere la tua offerta rispetto a quella dei tuoi concorrenti. Deve essere breve, specifica e convincente.

C) I dettagli dell’offerta: l’offerta è ciò che proponi all’utente in cambio della sua azione, che sia un acquisto, una registrazione o un contatto. Deve essere descritta in modo chiaro e completo, evidenziando i vantaggi e le caratteristiche principali.

D) Una grafica accattivante: la grafica della landing page deve essere coerente con il tuo brand, il tuo messaggio e il tuo pubblico di riferimento. Deve essere semplice, pulita e attraente, senza elementi di distrazione o fuorvianti.

E) Un invito all’azione: l’invito all’azione (call to action) è il pulsante o il modulo che chiede all’utente di compiere l’azione desiderata. Deve essere visibile, evidenziato e con un testo persuasivo e diretto.

F) Elementi che inducono fiducia: gli elementi che inducono fiducia sono tutti quei fattori che rafforzano la credibilità della tua offerta e della tua azienda, come testimonianze, recensioni, garanzie, certificati, loghi di partner o clienti, etc.

G) Un’ottimizzazione per il mobile: la landing page deve essere responsive, ovvero adattarsi alle dimensioni e alle caratteristiche dei diversi dispositivi mobili, come smartphone e tablet. Questo perché sempre più utenti navigano da questi dispositivi e non vorrai perdere potenziali clienti per una pagina non ottimizzata.

 

Con questi consigli potrai creare una landing page efficace che ti aiuterà a convertire i tuoi visitatori in clienti.

 

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Open House. Una tecnica marketing antiquata? Non direi.

Gli open house in azienda offrono numerosi vantaggi ma di cosa stiamo parlando?

Parliamo di aprire le porte della nostra ditta ai visitatori, clienti o potenziali clienti, mostrare direttamente e dal vivo chi siamo, come lavoriamo e la qualità dei nostri prodotti e servizi.

Ma quali vantaggi concreti ci può dare un Open House, che detto fra di noi è oggettivamente impegnativo da organizzare. Ecco alcuni spunti:

 

Migliorare la visibilità dell’azienda

  • L’organizzazione di un open house può aiutare a far conoscere l’azienda e i suoi prodotti o servizi al pubblico. Questo può attirare nuovi clienti e migliorare la visibilità dell’azienda sul mercato.

Creare relazioni

  • L’open house può essere un’ottima opportunità per stabilire relazioni con i clienti, i fornitori, i partner commerciali e altri. Questo può favorire l’incremento delle vendite e il consolidamento di rapporti commerciali duraturi.

Rafforzare la fiducia

  • L’open house contribuisce a rafforzare la fiducia dei clienti e dei partner commerciali nell’azienda. Attraverso l’apertura delle porte dell’azienda e la possibilità di vedere da vicino il funzionamento interno dell’azienda, i partecipanti possono acquisire una maggiore comprensione del modo in cui l’azienda opera e dei suoi valori.

Utilizzare l’open house per attrarre nuovi dipendenti

  • Un open house è un ottimo metodo per attrarre anche nuovi dipendenti. Invita i potenziali candidati a visitare l’azienda e a conoscere meglio il tuo ambiente di lavoro. Durante l’open house, assicurati di presentare opportunità di lavoro ai potenziali candidati e di fornire loro un’idea di ciò che l’azienda offre come vantaggi e opportunità di crescita.

Presentare nuovi prodotti o servizi 

  • L’open house può essere un’ottima occasione per presentare nuovi prodotti o servizi all’interno di un ambiente controllato. Ciò può contribuire a generare interesse e a stimolare la domanda per i nuovi prodotti o servizi.

Ottenere feedback

  • L’open house può essere anche un’occasione per ottenere feedback dai clienti, dai fornitori e dai partner commerciali. Ciò può aiutare l’azienda a capire meglio le esigenze e le aspettative dei propri clienti e a migliorare i propri prodotti o servizi. Come utilizzare l’open house per attrarre nuovi dipendenti

Un open house può essere un ottimo modo per attrarre nuovi dipendenti.

  • Invita i potenziali candidati a visitare l’azienda e a conoscere meglio il tuo ambiente di lavoro. Durante l’open house, assicurati di presentare opportunità di lavoro ai potenziali candidati e di fornire loro un’idea di ciò che l’azienda offre come vantaggi e opportunità di crescita.

I vantaggi commerciali e marketing

In sintesi, l’organizzazione di un open house può offrire numerosi vantaggi alle aziende, contribuendo a migliorare la visibilità, a creare relazioni, a rafforzare la fiducia, a mostrare la cultura aziendale, a presentare nuovi prodotti o servizi e a ottenere feedback.

 

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Attività marketing, puoi sprecare il capitale?

Ho ricevuto una domanda interessante, da parte di un potenziale cliente, riguardo la gestione dei contatti che arrivano dalle attività marketing.

Come forse saprai, uno degli aspetti del nostro servizio di marketing è portare potenziali clienti in contatto con le aziende.

 

  • La domanda che mi è stata posta era: come gli imprenditori o gli uffici commerciali, possono prepararsi a gestire i potenziali clienti che arrivano dal marketing e soprattutto in che modo convertirli in clienti effettivi?

 

In realtà, c’è del lavoro da fare, alle volte anche un cambio di mentalità: dovrai essere tu a fare il primo passo, a chiamare i potenziali clienti, aprire una trattativa e portarli a chiusura. Non attendere in “negozio”.

 

Accade anche in altri campi, tutti vorrebbero più clienti, ma non tutti sono disposti a fare ciò che serve per ottenerli o anche a investire il budget necessario per avere risultati.

 

  • Già il budget è importante: così come non puoi ottenere un arredamento di medio alta qualità pagando come un prezzo IKEA, si deve investire in attività e professionalità per avere risultati e questo ha un costo.

 

Come agenzia di marketing, facciamo la nostra parte per attirare potenziali clienti verso le aziende con cui lavoriamo, ma c’è una parte che dipende dall’abilità personale dell’imprenditore o dei suoi collaboratori.

 

Ci deve essere un sistema di vendita, tempestività di risposta e soprattutto un’OFFERTA VALIDA.

 

  • Non intendo offerta=sconto, ma “cosa ti offro io che risolve un problema che ti affligge?” oppure “che soddisfa un tuo desiderio per cui sei disposto a pagare per vederlo esaudito?”

Per concludere, il nostro sistema di marketing funziona solo se tutte le parti coinvolte suonano lo stesso spartito.

 

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