Web 2.0. User Experience. Engagement. Conversioni.
ovvero
Web 2.0. Esperienza utente. Coinvolgimento. Conversioni.
Tranquillo, quello che leggi qui sopra non è una formula magica. È soltanto una parte di quello che tu e la tua azienda potete fare con i Social Network.
Ma prima di scoprire perché dovresti dotarti di una perfetta pagina Facebook aziendale (ma non solo), facciamo un passo indietro.
Andiamo alle origini di questa grande rivoluzione che i social hanno creato: ci è utile per capirne l’importanza.
Che cos’è il web 2.0?
È un web in cui gli utenti producono e consumano le informazioni, dando vita ad un flusso comunicativo direttamente accessibile all’intera comunità di “naviganti”.
Niente di strano, starai pensando. Certo. Ma non è sempre stato così.
Agli albori di Internet, il web si presentava infatti come uno spazio “riservato” essenzialmente agli “addetti ai lavori”: chi pubblicava contenuti in Internet lo faceva perché in possesso di conoscenze tecniche ed informatiche: il resto dell’utenza si limitava ad una mera consultazione delle informazioni.
Questa prima versione del web, battezzata web 1.0, si presentava quindi come uno spazio ipertestuale di tipo statico in cui gli utenti potevano consultare diversi contenuti senza però interagirvi.
Una grossa limitazione, che spinse i ricercatori a trovare un modo nuovo di vivere l’esperienza sul web: pian piano comincia a profilarsi l’immagine di un web dinamico in cui gli utenti per la prima volta hanno la possibilità di “dire la loro”, inizialmente attraverso la funzione “commenti” e poi, con lo sviluppo di nuovi linguaggi di programmazione, attraverso lo spazio dei forum e dei blog.
Questo primo approccio rudimentale al web dinamico è stato poi arricchito nel corso degli anni dagli apporti delle community, dei wiki (piattaforme in cui gli utenti possono consultare, inserire e modificare contenuti) e dei famosi Social Network, che hanno rivoluzionato totalmente il modo di vivere l’esperienza web, portando al centro del sistema i concetti di usabilità e condivisione dei contenuti, nonché l’interattività degli utenti.
Ed è proprio in questo momento che nasce ufficialmente il web 2.0 (termine coniato da Tim O’Reilly), una nuova era che decreta la nascita di un nuovo modello comunicativo basato esclusivamente sull’interazione web degli utenti.
Che cosa cambia per le aziende?
La nascita di uno spazio web aperto alla generazione e condivisione dei contenuti determina una rivoluzione dai risvolti economici enormi: in questo scenario le aziende hanno la necessità di ripensare totalmente la loro presenza sul web, adattandosi ai luoghi e agli spazi delle conversazioni.
Perché allora un’azienda – oggi – non può sottrarsi dal comunicare in tempo reale con gli utenti in rete?
Per una ragione molto semplice: anche se non siete presenti “online”, anche se non avete una pagina Facebook, Twitter, Google Plus o Linkedin con la quale comunicare la vostra azienda, sappiate una cosa: gli utenti, in rete, stanno già parlando di voi.
Nel prisma conversazionale del web 2.0 i vostri potenziali clienti si stanno già scambiando informazioni importanti in merito a voi, al vostro settore di riferimento e, ahimè, ai vostri concorrenti.
E questo, per una ragione molto semplice: il web di oggi è uno spazio di confronto e di conversazione all’interno del quale è possibile cercare informazioni d’interesse che possono influenzare decisamente le proprie scelte e i propri orientamenti d’acquisto.
Aziende e Social
Da questo punto di vista, i Social Network sono una cassa di risonanza estremamente potente, in grado di determinare le percezioni del pubblico in merito alla reputazione istituzionale di un’azienda, ma non solo: i social rendono possibile realizzare nuove strategie di marketing e, dunque, nuove modalità di lead generation (generazione di contatti commerciali interessati), sempre nel rispetto di una regola fondamentale, costitutiva del loro Dna: l’ascolto dell’utente.
Un’azienda che sfrutta i social per comunicare con il suo pubblico deve essere in grado di ascoltarlo per ricavarne spunti utili a migliorare i prodotti: è questo il segreto.
Ma farlo non è semplice, e ricavare Insights (indicazioni sui gusti e bisogni delle persone) che aiutino a calibrare le azioni di marketing è un lavoro che richiede competenza e professionalità: per questo motivo è fondamentale appoggiarsi a professionisti che possano portare l’azienda ad aumentare la web reputation (reputazione aziendale).