La pubblicità su LinkedIn funziona esclusivamente per il B2B?

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Siamo in un momento storico particolare. Tralasciando aspetti politici ed epidemici, mi riferisco alle correnti che governano la nostra vita.

Sempre più web, digital, social, lavoro a distanza, studio a distanza, incontri a distanza

Radio e tv che propongono sempre nuove app, nuove automazioni per renderci semplice la vita.

Ma è davvero così?

In realtà penso che siamo in mezzo al guado.

Non è solo una questione generazionale, conosco persone ed imprenditori giovani che sono anti-social, ed altri, nell’età dell’over, che sono addicted = dipendenti da social ed elettronica.

In realtà non voglio parlarvi dell’etica nei social, magari in un prossimo articolo, ma di come ancora una volta, si debba essere super flessibili e pronti a cogliere ogni opportunità.

Per non perdersi in un mare di innovazioni e proposte servono due pilastri:

  1. Conoscere alla perfezione il proprio prodotto/servizio, anche gli eventuali aspetti negativi.
  2. Una visione chiara del tipo di persona a cui potrai vendere e dove potrai trovarla.

Questi sono i due fondamenti di ogni strategia e azione marketing, se li conosci puoi districarti anche in un mondo digital o un futuro mondo 3D, con negozi virtuali dove potrai avere le sensazioni di tatto, udito e odori, come se fossi in un negozio fisico.

Piccolo esempio, così torno direttamente sull’argomento LinkedIn.

LinkedIn è ormai famoso per essere il social b2b per eccellenza, oltre 12.000.000 di iscritti in Italia a fine 2019. Questo significa poco meno della metà della forza lavoro.

500.000 le aziende in Italia, con una pagina professionale sulla piattaforma.

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Naturalmente i dati di utilizzo giornaliero sono decisamente inferiori, ma di fatto, ogni giorno milioni di italiani usano LinkedIn per informarsi o per fare business.

Perfetto per il b2b. Tutto quello che fai su LinkedIn è creare relazioni, contatti e relazioni.

Ma in realtà può essere molto efficace anche per il b2c.

Pensaci, un imprenditore, un direttore di azienda, un manager, un responsabile acquisti o un capo reparto sono in primo luogo delle PERSONE, CON LE LORO PERSONALI ESIGENZE ED EMOZIONI.

Quindi, se conoscessi il tuo pubblico target e le sue necessità potresti trovarlo su LinkedIn e mirare con della pubblicità o delle azioni marketing, verso un pubblico attento.

Hai un prodotto servizio perfetto per avvocati? Oppure vendi abbigliamento di un certo tipo? O invece tratti alimenti bio? Oppure vendi auto?

In realtà moltissimi prodotti e servizi a uso personale possono essere spinti con la pubblicità su LinkedIn, tanto quanto su altri social, anche in modo più efficace e mirato.

Certo non è un social economico, ma se imposti correttamente le tue campagne sponsorizzate, dopo aver analizzato le potenzialità del target raggiungibile, puoi mirare in modo veramente preciso.

Quindi, LinkedIn può essere perfetto per il b2c come per il b2b.

Se ti piacerebbe ricevere un’analisi valutativa per capire se il tuo business può espandersi grazie alla pubblicità su LinkedIn, contattaci. Senza impegno.

A presto.


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