La Favola del prodotto. Nessuno la racconta come ne è capace il Marketing.

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Il marketing è in continua evoluzione, nel tentativo di diventare sempre più performante ed efficace nell’influenzare le scelte di acquisto di privati e aziende.

In questo articolo vorrei mettere l’attenzione su un aspetto del marketing, che ho già avuto modo di trattare mesi fa, ma che si ripresenta costantemente alla ribalta, per cui ho pensato fosse utile un piccolo approfondimento.

Alzi la mano chi non si è mai trovato a provare diffidenza davanti ad un’offerta allettante!

  • Alle volte le aziende raccontano di tutto pur di vendere.

Alle volte siamo prevenuti ingiustamente, ma onestamente esistono anche aziende (e marketer, e venditori) che promuovono prodotti e servizi in modo non completamente veritiero.

Questo è il marketing che si appella al sensazionalismo per attirare l’attenzione e promettere, spesso in modo anche equivoco, risultati tangibili o emotivi che in realtà quello che tu acquisterai non potrà mantenere.

Il sensazionalismo è diventato un metodo utilizzato per attirare l’attenzione del futuro cliente e invogliarli ad acquistare comprare il prodotto/servizio. (cosa sempre più difficile da ottenere: l’attenzione!)

Ma questa pratica è deleteria, oltre che non completamente onesta. Intendo deleteria per chi la pratica naturalmente.

  • Presentare le caratteristiche di un prodotto come straordinarie, anche se in realtà non lo sono non è mai una buona idea.

Se la leva di marketing che ha spinto un cliente all’acquisto o ad una scelta, poi non trova corrispondenza nella realtà, il cliente si sentirà truffato e deluso (giustamente).

Questo scatenerà un passaparola negativo che alla fine si ritorcerà contro l’azienda che ha usato il sensazionalismo.

Voglio condividere un mio principio: Un cliente soddisfatto forse parlerà bene di te, un cliente scontento o peggio ingannato, si farà un punto d’onore di avvisare parenti e conoscenti del rischio che corrono se acquistano da tale azienda.

Il passaparola negativo può essere MOLTO RAPIDO e diffuso.

Piccolo esempio:

se tu prenotassi una vacanza in uno splendido e nuovo resort a 4 stelle, scegliendo la camera sa un sito web curato, con belle immagini, descrizioni del servizio curate, dove ti promettono un ricco buffet al mattino ecc., ecc., e poi ti ritrovassi con una situazione DIFFERENTE?

Camere che sembrano meno nuove e meno grandi che non nelle foto del sito, colazione fatta di prodotti per la maggior parte confezionati, pulizie non sempre impeccabili?

Pensaci. Come la prenderesti?

L’importanza della verità nel marketing.
La verità è sempre la migliore politica. Puoi abbellire una descrizione, infiocchettare un prodotto o un servizio, ma alla fine devi GARANTIRE un risultato al tuo cliente, funzionale o emotivo che sia (insisto sull’emozionale perché molti acquisti sono determinati da un’emozione, e c’è chi pensa che lo siano tutti…)

Informazioni corrette e veritiere, insieme a un buon prodotto e ad un servizio eccellente costruiscono la fiducia del cliente nella marca.

Solo chi progetta breve termine non tiene conto di questa verità autoevidente.

Quando le aziende raccontano bugie nel marketing, gli effetti li vedi nel lungo termine.

  • Come le aziende possono sfruttare la verità nel marketing.

Potrebbe sembrare la via più semplice quella di abbagliare l’acquirente con promesse che poi non vengono mantenute, ma solo se non stai pensando veramente al futuro della tua azienda.

Molto meglio concentrarsi su studiare il mercato, le emozioni dei clienti e usare un marketing che tocchi davvero le corde di chi vorremmo acquistasse, ma sempre usando informazioni corrette, veritiere, senza creare false aspettative sui risultati di prodotti e/o servizi.

Ecco che ogni vendita si trasformerà in un potenziale granello che assieme ad altri potrebbe creare la valanga del passaparola positivo.

In conclusione, mi sento di ribadire che il marketing e i marketer, hanno una responsabilità importante.

Una disciplina che è in grado di influenzare idee e azioni delle persone deve essere Etica.

E con Etica intendo che deve tener conto sia del benessere dell’azienda che vende, ma anche dell’acquirente e, se possibile, della società in generale.

Quindi, se desideri che la tua azienda sia più competitiva del mercato, non abbandonare i fondamenti (analisi di mercato, analisi emozionale, pianificazione, ecc.) e usa la verità prer pubblicizzare bene il tuo prodotto.

Per qualsiasi info o necessità, contattami.

Mauro Apperti

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