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Google ha cambiato le regole: ecco perché la tua visibilità online è a rischio

Quante volte, ultimamente, hai cercato qualcosa su Google e hai trovato la risposta senza nemmeno dover cliccare su un sito?

Non è una semplice novità. È un cambiamento radicale che sta già ridisegnando il modo in cui le aziende possono farsi trovare online.

Se hai notato un calo di traffico sul tuo sito, non sei solo. E non è colpa tua.

Cosa sta davvero succedendo?

Google ha lanciato l’AI Overview, una funzione che usa l’intelligenza artificiale per rispondere direttamente alle domande degli utenti. In pratica: Google analizza i contenuti dei siti web, estrae le informazioni più utili e le mostra immediatamente nella pagina dei risultati.

Per capirlo meglio: immagina di avere un negozio in centro. Ora pensa se qualcuno iniziasse a vendere i tuoi stessi prodotti proprio davanti alla tua vetrina. È esattamente quello che sta accadendo.

Perché è un problema per te?

Se ti occupi di marketing o vendite, questo cambiamento ti riguarda da vicino.

Ecco perché:

  • Rischi di diventare invisibile: se il tuo sito non viene selezionato da Google come fonte attendibile, la tua visibilità online potrebbe crollare.
  • Meno traffico significa meno opportunità: con meno visitatori, sarà più difficile generare nuovi contatti e nuove vendite.
  • Le strategie SEO di ieri non bastano più: ciò che funzionava anche solo pochi mesi fa oggi rischia di essere inefficace.

Non è più solo SEO. È GEO: Generative Engine Optimization

In questo nuovo scenario, si parla sempre più di GEO (Generative Engine Optimization): un approccio evoluto all’ottimizzazione dei contenuti pensato non solo per gli utenti, ma per le AI generative come quella alla base dell’AI Overview di Google.

Per essere visibili, i tuoi contenuti devono:

  • Rispondere in modo completo e diretto alle domande che gli utenti pongono a Google.
  • Essere scritti con chiarezza, struttura logica e linguaggio semplice, facilmente interpretabili da un algoritmo.
  • Essere verificabili e affidabili, con fonti solide e segnali di autorevolezza.


Non si tratta solo di “farsi trovare”, ma di essere scelti dall’AI come la fonte più valida in mezzo a centinaia di alternative.

Come sopravvivere (e prosperare) in questa nuova era

La buona notizia è che non tutto è perduto. Anzi, per chi sa come muoversi, questa rivoluzione rappresenta un’opportunità unica.

Ecco su cosa lavorare:

Contenuti che piacciono all’intelligenza artificiale

Non serve più riempire i testi di parole chiave o creare decine di pagine simili tra loro. L’intelligenza artificiale di Google cerca contenuti completi, chiari e realmente utili. Creare risposte esaustive alle domande degli utenti è oggi il modo più efficace per mantenere la propria visibilità.

Costruzione della credibilità online

Google non sceglie a caso le fonti da citare: privilegia i siti che ritiene autorevoli e affidabili. Investire nella reputazione del proprio brand è diventato un elemento imprescindibile per chi vuole continuare a essere trovato.

Struttura dei contenuti a prova di IA

L’intelligenza artificiale interpreta le pagine web in modo diverso rispetto a un lettore umano. Organizzare le informazioni in modo logico, chiaro e ben segmentato fa la differenza tra essere scelti… o ignorati.

Analizzare le risposte generate dall’AI

Non basta più pubblicare contenuti e aspettare. È fondamentale monitorare come l’AI restituisce le risposte che riguardano il tuo settore o la tua azienda: verifica se sei citato, come sei rappresentato, e intervieni se il contenuto non rispecchia il tuo valore reale.

Vuoi capire come prepararti al meglio per la nuova era della ricerca online? Scrivici: saremo felici di offrirti una consulenza personalizzata.


Mauro Apperti

Responsabile Marketing

M. 329 0428990

E. mauro@solutions600.it