RIFLESSIONI SULLA RIPARTENZA
Ebbene alla fine ci siamo.
Le attività produttive sono ripartite al completo, così i servizi e in piccola parte il commercio. Ancora fermi ristorazione, palestre ecc.
E adesso? Probabilmente se sei fra quelli che non hanno potuto lavorare, hai fatto “un’abbuffata” di webinar, dirette facebook, libri ecc. e se non lo hai fatto, perlomeno hai ricevuto moltissimi input per farlo.
La maggior parte dei webinar e delle attività formative di questo periodo sono state, e sono tutt’ora sul soggetto del marketing, con tutte le sue mille sfaccettature di “XY Marketing” piuttosto che “ZH Marketing”.
Ma ora che si sta riprendendo la solita routine, può sembrare tutto un po’ teorico, non applicabile o da mettere in secondo piano.
Dello scopo del marketing e della sua differenza relativamente alla vendita, ve ne ho parlato in un articolo precedente (clicca qui se vuoi leggerlo) per cui non mi ripeterò su questo
Ritengo che il vero pericolo per un imprenditore, sia tornare alla solita routine, senza modificare nulla.
Qualcosa è cambiato e non tornerà come prima, meglio dedicare un po’ di tempo ed energie ad osservare, e valutare bene quali sono questi cambiamenti per poi adeguare la propria strategia.
Io non concordo con quanti affermano che si perderanno milioni di posti del lavoro, che interi comparti scompariranno, e i baristi faranno i social media manager (è vero. Ho ricevuto una e-mail MARKETING che parlava in questi toni. Utilizzando quella che si definisce la pratica della scrittura persuasiva, che prevede fra l’altro di spaventarti su qualcosa per poi venderti la soluzione. Una pratica che non condivido.)
Ci saranno cambiamenti, si è perso del fatturato, le cose non saranno come prima, ma si può sempre fare qualcosa in ogni situazione.
Solo ieri ho parlato con almeno due aziende che stanno sviluppando vere opportunità per il loro business da questa nuova situazione. Forse non tutti possiamo ricavarne un vantaggio, ma bisogna in primo luogo osservare.
Ci sono sette aspetti fondamentali in ogni azienda, che se coordinati e in funzione determinano il successo di ogni strategia, e fra questi, ne spiccano alcuni:
- La qualità del prodotto e servizio che offri. Deve essere il più possibile al top, se riesci a stupire il cliente, ancora meglio.
- Una buona pianificazione delle risorse (persone, denaro, tempo) in modo da ottimizzare i risultati e sprecare il meno possibile.
- Una strategia flessibile, applicata e costante di pubbliche relazioni> marketing> vendita.
Se vuoi vendere quello che produci, devi per forza avere una buona immagine e la fiducia dei tuoi acquirenti (pubbliche relazioni) poi devi naturalmente essere anche interessante e di vero aiuto per loro, li devi attirare e renderli desiderosi di avere il tuo prodotto/servizio (marketing) e infine devi presentare e concludere offerte e preventivi. (vendita)
Nella sua semplicità lo schema per arrivare alla vendita è questo.
Quindi il mio consiglio è di:
- Non stravolgere la tua attività;
- Fai un respiro profondo e osserva la scena per quello che è, senza ritirarti ne spaventarti (le scelte fatte con la paura, sono raramente giuste);
- Raccogli le informazioni che ti servono e aggiorna la tua strategia aziendale come necessario (se in primo luogo non hai una strategia allora è il momento di svilupparla);
- Produci con la massima qualità e attenzione al cliente;
- Non avere paura di spendere soldi in pubbliche relazioni o marketing perché ti porteranno delle vendite. Solo il marketing che non funziona è quello che veramente ti costa.
Per qualsiasi idea, considerazione o consiglio, o anche per una chiacchierata informale, sono a tua disposizione.
Responsabile Marketing