Sto lavorando per il mio personal branding.
Personal branding, definizione da Wikipedia:
“Il personal branding è un processo attraverso cui una persona definisce i punti di forza (conoscenze, competenze, stile, carattere, abilità, ecc.) che la contraddistinguono in modo univoco, creando un proprio marchio personale, che comunica poi nel modo che reputa più efficace.”
In poche parole, si tratta di una strategia personale che mira a posizionare in modo positivo una persona (solitamente un professionista o un imprenditore, ma può essere anche un dipendente) nella mente dei suoi potenziali clienti e non solo.
Creare un vero valore percepito
Lo scopo è quindi creare un valore percepito più alto possibile in riferimento a sé stessi, così da acquisire valore di mercato.
Questo valore sarà poi monetizzato quando dovrai fare attività di: vendita, consulenza, ricerca di un nuovo di posto di lavoro, ecc.
Detto così può sembrare semplicistico ma in effetti lo è. In realtà non è altro che un processo propedeutico alla vendita.
La vendita è un processo continuo, in realtà nella vita non si smette mai di vendere, che tu ne sia consapevole o meno.
Quando cerchi un nuovo impiego o quando costruisci una nuova relazione sentimentale stai vendendo te stesso, quando fai personal branding… stai vendendo la tua immagine, costruita ad hoc.
Prima della vendita ci sono due step importanti
La conclusione positiva di una trattativa è preceduta da due fattori: il marketing del prodotto/servizio e ancora prima dalle pubbliche relazioni, che hanno lo scopo di creare accettazione e una buona immagine della persona o dell’azienda da cui un giorno qualcuno acquisterà.
Quindi, il personal branding è un’attività di pubbliche relazioni, che mira a costruire e comunicare un’immagine ben specifica nelle mente del pubblico che è il target delle future attività marketing e commerciali.
Certamente si deve pianificare il tipo di immagine che si vuole creare, valutare come sia meglio attuare la strategia, che canale utilizzare e tutto questo richiede un certo ragionamento e un lavoro concreto e costante, ma il concetto basilare è quello che ho spiegato poco fa.
Perché dovresti fare personal branding?
Chiediti: perché dovrei facilitarmi la vita sul lavoro? Quella è la risposta!
Un esempio concreto lo trovate nelle attività di blog (come questa) o negli articoli e post che vengono pubblicati su social come Linkedin.
Linkedin è un ottimo canale per il personal branding, che poi si traduce in contatti che si possono trasformare in opportunità commerciali o di impiego.
Quindi, non è una questione di mettersi in mostra, ma di crearsi in modo onesto un’immagine che possa essere interessante per le persone con cui verremo in contatto e che grazie a questa attività avranno l’immagine di noi che noi stessi abbiamo scelto e voluto.
Perché scrivo e-mail che forse nessuno leggerà?
Perché so che sto costruendo il mio futuro.