Buongiorno e ben trovati.
A metà settimana, alla fine di settembre, all’inizio di un periodo che sembra quasi tornare ai fasti del 2019 (per il business) e per le persone che non si aspettano certo nuove chiusure più o meno generalizzate, ma di poter tornare ad una vita “normale”, voglio presentarvi una brevissima storia che spiega semplicemente (spero)
“Il posizionamento”
Posizionamento, in questa accezione ha un significato marketing prettamente mentale ed emotivo: significa come la tua azienda, brand, logo o prodotto viene incasellato nella mente di una persona. Non importa se fornitore, spettatore, cliente o dipendente.
La mente ha un meccanismo di ragionamento che funziona per differenze: un dato viene paragonato come minimo ad un altro dato, e da qui le conclusioni.
Qualsiasi azienda si trova ad essere “posizionata” nella mente di qualcuno nel momento in cui si presenta.
Che sia una fiera, una e-mail, un social o una visita commerciale, avviene un contatto, e la persona dall’altra parte, ha bisogno di inquadrare velocemente chi siete e cosa fate. Così, in base alle informazioni che le fornite, o che ricava da sola tramite conoscenze o il web, lei vi paragona a qualche altro dato in suo possesso e vi archivia, nel suo casellario mentale, con un’etichetta che dice: questi si occupano di… e fanno… e…
Fatto il posizionamento.
Meccanismo semplice, usarlo consapevolmente per acquisire un vantaggio marketing e commerciale è un’altra cosa.
Ma facciamo un esempio:
Prendiamo uno smartwatch. Oggi chiunque potrebbe acquistarlo e utilizzarlo per ascoltare musica, telefonare e diverse altre funzioni.
Bene, fai un salto indietro di 50 anni: 1971.
Supponi di incontrare un tuo cliente e dirgli: Sai, da oggi puoi telefonare con il tuo orologio!
Immaginate la sua faccia, come minimo sorpresa e sicuramente non capirebbe.
Ora, all’epoca andava per la maggiore una serie televisiva nota come Star Trek con il famoso Capitano Kirk. Lui e il suo equipaggio comunicavano a distanza con un dispositivo da polso… tipo smartwach.
Ecco, nel 1971, avresti potuto dire: hai presente il comunicatore da polso del capitano Kirk? Ben, lo hanno inventato davvero, esiste ed è in vendita.
Ecco che il vostro cliente posizionerebbe immediatamente questo prodotto nella sua mente, comprendendolo facilmente e assegnandogli un certo valore.
Detto fra parentesi, il valore che viene assegnato ad azienda, prodotti o similari, dipende da come prepari il posizionamento e da quale posizionamento tu vuoi ottenere, ma già solo questo aspetto è un argomento di per sé, e scriverò un articolo specifico nei prossimi giorni.
Il posizionamento è uno dei concetti marketing chiave che si incastra e sposa con molti altri dati, ad esempio la differenziazione.
Differenziarsi vuol dire posizionarsi in modo diverso nella mente dei potenziali clienti. Lo scopo è, naturalmente, essere scelti.
Per scegliere una differenziazione vincente, dovresti conoscere le reali aspettative, esigenze o desideri anche inespressi del tuo target, da qui le analisi qualitative e le indagini di mercato.
Analisi (dati) > scelta del posizionamento > differenziazione.
Vedi come ogni elemento chiave del marketing si concatena?
Per questo dovresti avere un piano strategico di un certo respiro, ci vuole del tempo per ideare, mettere in atto, testare, analizzare, correggere, ripetere test e via dicendo, fino al risultato voluto.
Il posizionamento usato in modo intelligente rimane sempre un metodo chiave per essere subito riconosciuti e incasellati, anche quando sei un player completamente nuovo in un mercato.
Facciamo un altro breve esempio:
Noi come Solutions, fra le altre cose, realizziamo siti web. Se io mi presentassi a voi e dicessi: noi facciamo siti web. Come mi incaselleresti? Con quale valore aggiunto? Io credo un valore basso, ci sono letteralmente decine di migliaia di persone che “vendono” siti web.
In realtà noi non vendiamo siti web, ma ad esempio, sistemi di posizionamento on line per il tuo brand.
Suonerebbe un po’ diverso giusto? E, mi auguro, con un valore percepito maggiore.
Spero di averti dato qualche spunto di riflessione.
Responsabile Marketing