La settimana scorsa abbiamo visto qual è la differenza tra essere indicizzati ed essere posizionati in Google.
Questo ci porta automaticamente a chiederci.
Ora che sono indicizzato, come faccio ad essere ben posizionato?
Dopotutto è la chiave per ottenere più visite, più visibilità e più contatti interessati.
Tenetevi forte, alla fine di questo articolo avrete la basi per capire non solo dove ha senso posizionare il vostro sito e dove no, ma anche se la persona che vi sta proponendo un piano di posizionamento sa quello che fa; o sta semplicemente cercando di fregarvi.
Entrano in gioco le famose parole chiave
Cosa si intende per “parola chiave”
Per parola chiave si intende qualsiasi tipo di ricerca, da una singola parola a una frase completa, che si fa su Google.
Cosa si intende per “parola chiave” ?
Per parola chiave si intende qualsiasi tipo di ricerca, da una singola parola a una frase completa, che si fa su Google.
Esempi di parole chiave:
“Gelateria Vicenza”
“Avvocato”
“Come posizionarsi su Google”
“Ingegneri specializzati nel recupero tetti case da ristruttura in base al piano casa Veneto 2020”
Hanno tutte lo stesso valore?
No.
Come capire quali parole chiave sono adatte per il tuo sito / la tua azienda ?
Non tutte le parole chiave nascono uguali, alcune non porteranno a nessuna visita sul sito, altre porteranno solo visite di persone che non diventeranno mai clienti (i famosi contatti non qualificati).
Altre ancora potrebbero essere molto redditizie.
In primo luogo si deve sempre chiedersi:
“Quante ricerche di questo tipo si fanno ogni mese in media?”
Sono dati numerici che ci possono controllare.
Scegliere parole chiave che ci piacciono, o che “pensiamo buone”, ma che non cerca nessuno non serve a niente.
Sarebbe l’equivalente di acquistare un cartellone pubblicitario in mezzo al deserto.
“Che tipo di persona sta effettuando quel tipo di ricerca?”
Dobbiamo entrare nella testa dei nostri potenziali clienti.
Un’attività esiste per risolvere problemi, fornire bene e servizi a delle persone specifiche, non a tutte le persone.
Che tipo di ricerche fanno queste persone su internet (e che tipo di ricerche NON fanno) ?
Capirlo è fondamentale. Altrimenti si rischia di ottenere molte visite, ma tutte da persone che non diventeranno mai nostri clienti.
Parole chiave con e senza nome aziendale
Tutti vogliono essere primi quando qualcuno cerca il proprio nome aziendale.
In genere è anche relativamente facile ottenere ciò (a meno che l’azienda non abbia un nome così generico da poter essere confuso con molti tipi di ricerche).
Il problema a quel punto è:
Se ti cercano per nome già ti conoscono.
Qualsiasi parola chiave che contiene il tuo nome aziendale presuppone che chi cerca sappia già chi sei.
Il che va benissimo in certi casi ma si deve esserne consapevoli. Non state parlando a persone nuove, non state ampliando il numero di persone che vi conosce. Queste persone sanno già chi siete.
Per contro una parola chiave che non contiene il nome dell’azienda ma corrisponde a un problema che voi risolvete e che i vostri clienti cercano spesso è la parola chiave perfetta.
“Torneria dal maso” – numero di ricerche medie al mese: 2.
Buona solo per chi già li conosce e deve solo capire chi sono o al massimo come arrivarci.
“Tornerie con tornio xs2s vicenza” – numero di ricerche medie al mese: 40
Le ricerche sono poche, molto specifiche e in linea con il cliente che si vuole acquisire, ottima parola chiave.
“Commercialisti Vicenza” – numero di ricerche medie al mese: 210
Buon volume di ricerca ma molto generica, altissima concorrenza. Sicuramente è una parola interessante ma che richiede un certo impegno.
Commercialisti storici val di molino con grande esperienza” – numero di ricerche medie al mese: 0
Nessuno farà mai questa ricerca, è inutile lavorarci sopra.
In conclusione
- Scoprite come ragionano i vostri clienti, che tipi di ricerca effettuano.
- Misurate il numero di persone nella vostra area di interesse che effettuano quel tipo di ricerca.
- Le parole chiave troppo specifiche o troppo generiche spesso non sono parole chiave valide.
Questi sono i dati essenziali da sapere per poter ragionare su come attirare più visitatori sul proprio sito dalle ricerche Google.
In questo modo saprete anche distinguere con maggior facilità se state avendo a che fare con professionisti o meno.
Ovviamente si tratta di linee guida generiche e non si addentrano in tutti i molti dettagli tecnici del settore.
Per esempio è bene ricordare che non tutti vedono le stesse cose, anche con la stessa ricerca.
La prossima settimana parleremo di un esempio pratico di applicazione di queste informazioni 😉
Apperti Andrea