Dove appare il tuo sito?

Nei recenti articoli abbiamo imparato alcuni dei concetti fondamentali che ogni responsabile marketing o titolare che si occupa di comunicazione deve conoscere per poter capire come promuovere con successo la propria attività tramite le ricerche su Google.

Dove appariranno i risultati dei vostri sforzi ?

Che aspetto avranno? (Come abbiamo visto, le cose non sono uguali per tutti)


Quali contenuti appaiono dopo una ricerca?


Una risultato di ricerca può avere molti aspetti, un aspetto tipico potrebbe essere questo.

Annunci a pagamento.

Risultati naturali – ottenuti tramite SEO (Ottimizzazione per motori di ricerca).

Annunci a pagamento specifici per prodotti.

Non ci sono solo risultati “naturali”. Google è una piattaforma che vive di pubblicità, per cui i primi risultati sono spesso risultati a pagamento; non pagine ottimizzate per apparire in modo naturale.

Diventa quindi molto importante essere, in modo naturale, tra i primissimi posti nei risultati di ricerche di interesse. Nessuno guarda la seconda pagina.

A volte nemmeno il quarto o quinto risultato.


Con cosa essere primi ? Con tutto.


Ovviamente si tratta di un’esagerazione, ma come non esiste un unico tipo di cliente non esiste nemmeno un’unico tipo di risultato.

Questo è il risultato tipo di ricerche di attività locali, la prima cosa a comparire e “Google Maps”.

In questo caso è molto importante apparire in Primis sulla mappa, oltre che come sito.

Alle volte contano di più video, o immagini, a seconda del tipo di ricerca.

Il primo risultato di una ricerca può essere un video

A volte possono essere delle immagini


In conclusione


  • Pur essendo primi sui motori di ricerca si deve comunque competere con i risultati a pagamento. Per cui essere tra i primi risultati mostrati è ancora più importante, nessuno guarda la seconda pagina.
  • Le ricerche possono avere molti aspetti, non sempre il sito è il primo risultato, diventa quindi importante presidiare più punti di interesse in base alla propria attività (Google Maps, immagini, video, altro)

Se avete letto tutti gli articoli finora probabilmente avete qualche dubbio o qualche domanda, ma avete anche una maggiore comprensione di cosa vuole dire “posizionare il sito su parole chiave” e “portare traffico al sito”.

Quale vorresti che fosse il prossimo argomento?


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    Come posizionarsi su Google in modo efficace?

    La settimana scorsa abbiamo visto qual è la differenza tra essere indicizzati ed essere posizionati in Google.

    Questo ci porta automaticamente a chiederci.

    Ora che sono indicizzato, come faccio ad essere ben posizionato?

    Dopotutto è la chiave per ottenere più visite, più visibilità e più contatti interessati.

    Tenetevi forte, alla fine di questo articolo avrete la basi per capire non solo dove ha senso posizionare il vostro sito e dove no, ma anche se la persona che vi sta proponendo un piano di posizionamento sa quello che fa; o sta semplicemente cercando di fregarvi.


    Entrano in gioco le famose parole chiave


    Cosa si intende per “parola chiave” ?

    Per parola chiave si intende qualsiasi tipo di ricerca, da una singola parola a una frase completa, che si fa su Google.

    Esempi di parole chiave:

    “Gelateria Vicenza”

    “Avvocato”

    “Come posizionarsi su Google”

    “Ingegneri specializzati nel recupero tetti case da ristruttura in base al piano casa Veneto 2020”

    Hanno tutte lo stesso valore? 

    No.


    Come capire quali parole chiave sono adatte per il tuo sito / la tua azienda ?


    Non tutte le parole chiave nascono uguali, alcune non porteranno a nessuna visita sul sito, altre porteranno solo visite di persone che non diventeranno mai clienti (i famosi contatti non qualificati).

    Altre ancora potrebbero essere molto redditizie.

    In primo luogo si deve sempre chiedersi:

    “Quante ricerche di questo tipo si fanno ogni mese in media?”

    Sono dati numerici che ci possono controllare.

    Scegliere parole chiave che ci piacciono, o che “pensiamo buone”, ma che non cerca nessuno non serve a niente.

    Sarebbe l’equivalente di acquistare un cartellone pubblicitario in mezzo al deserto.

    “Che tipo di persona sta effettuando quel tipo di ricerca?”

    Dobbiamo entrare nella testa dei nostri potenziali clienti.

    Un’attività esiste per risolvere problemi, fornire bene e servizi a delle persone specifiche, non a tutte le persone.

    Che tipo di ricerche fanno queste persone su internet (e che tipo di ricerche NON fanno) ?

    Capirlo è fondamentale. Altrimenti si rischia di ottenere molte visite, ma tutte da persone che non diventeranno mai nostri clienti.


    Parole chiave con e senza nome aziendale


    Tutti vogliono essere primi quando qualcuno cerca il proprio nome aziendale.

    In genere è anche relativamente facile ottenere ciò (a meno che l’azienda non abbia un nome così generico da poter essere confuso con molti tipi di ricerche).

    Il problema a quel punto è:

    Se ti cercano per nome già ti conoscono.

    Qualsiasi parola chiave che contiene il tuo nome aziendale presuppone che chi cerca sappia già chi sei.

    Il che va benissimo in certi casi ma si deve esserne consapevoli. Non state parlando a persone nuove, non state ampliando il numero di persone che vi conosce. Queste persone sanno già chi siete.

    Per contro una parola chiave che non contiene il nome dell’azienda ma corrisponde a un problema che voi risolvete e che i vostri clienti cercano spesso è la parola chiave perfetta.


    Alcuni esempi pratici


    “Torneria dal maso” – numero di ricerche medie al mese: 2.

    Buona solo per chi già li conosce e deve solo capire chi sono o al massimo come arrivarci.

    “Tornerie con tornio xs2s vicenza” – numero di ricerche medie al mese: 40

    Le ricerche sono poche, molto specifiche e in linea con il cliente che si vuole acquisire, ottima parola chiave.

    “Commercialisti Vicenza” – numero di ricerche medie al mese: 210

    Buon volume di ricerca ma molto generica, altissima concorrenza. Sicuramente è una parola interessante ma che richiede un certo impegno.

    Commercialisti storici val di molino con grande esperienza” – numero di ricerche medie al mese: 0

    Nessuno farà mai questa ricerca, è inutile lavorarci sopra.


    In conclusione


    • Scoprite come ragionano i vostri clienti, che tipi di ricerca effettuano.
    • Misurate il numero di persone nella vostra area di interesse che effettuano quel tipo di ricerca.
    • Le parole chiave troppo specifiche o troppo generiche spesso non sono parole chiave valide.

    Questi sono i dati essenziali da sapere per poter ragionare su come attirare più visitatori sul proprio sito dalle ricerche Google.

    In questo modo saprete anche distinguere con maggior facilità se state avendo a che fare con professionisti o meno.

    Ovviamente si tratta di linee guida generiche e non si addentrano in tutti i molti dettagli tecnici del settore. Per esempio è bene ricordare che non tutti vedono le stesse cose, anche con la stessa ricerca.

    La prossima settimana parleremo di un esempio pratico di applicazione di queste informazioni ;)


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      Indicizzare o posizionare un sito su internet. La differenza.

      Un sito abbandonato a se stesso nel web è come una goccia nel mare.

      Non stupisce quindi che sempre più si senta la necessità di promuovere il proprio sito, di fargli avere più visibilità.

      Non è molto diverso dal progettare un negozio in modo che sia ubicato in una strada molto trafficata piuttosto che in un angolo di periferia.

      Per poterlo fare con consapevolezza però si deve avere almeno una comprensione base di alcuni concetti.

      Una maggiore consapevolezza permette di scegliersi i collaboratori giusti e di evitare le “truffe” più comuni.

      Il primo concetto di base da approfondire è:


      La differenza tra indicizzare e posizionare un sito web


      Google è un motore di ricerca, nasce quindi per facilitare le ricerche fatte in internet.

      Il primo passo per poter fare ciò è avere un elenco il più completo possibile, in un grosso indice.

      Un elenco (“index”, in inglese) di tutti i siti web.

      Costantemente aggiornato, in modo da aggiungervi i siti nuovi, eliminare i siti non più presenti e aggiornare la lista delle caratteristiche dei siti che sono cambiati.

      Se ci pensiamo non è molto diverso, concettualmente, da un grandissimo “elenco telefonico”.

      Indicizzare un sito vuol dire inserire il proprio sito, con tutte le sue pagine e non solo alcune, all’interno degli elenchi del motore di ricerca.

      Non vuol dire che sia visibile, evidente o facilmente trovabile. Semplicemente si trova all’interno di un elenco.

      Assieme ad altri milioni di siti.

      L’obbiettivo è indicizzarlo il più precisamente possibile in modo che il motore di ricerca capisca molto bene di cosa parla il sito.

      Sembrerà banale, ma ci sono siti di dentisti male indicizzati che rischiano di comparire se si cerca un veterinario. 


      Posizionare un sito web.


      Una volta che un sito è stato indicizzato si può quindi parlare di “posizionarlo”.

      Posizionare un sito vuol dire fare tutto il possibile affinché il motore di ricerca consideri il sito una buona risposta a un gruppo specifico di domande.

      Cosa sono queste domande?

      Le famose “parole chiave”

      Sia che si tratti di una frase come “come trovare pezzi di ricambio per alfa 159” o di affermazioni come “distributore ricambi vicenza” per Google si trattano sempre di domande.

      Gli state chiedendo una soluzione.

      Il problema è che ci sono vari tipi di domande, domande che:

      • Si fanno spesso, ma che non fanno i vostri potenziali clienti
      • Domande che si fanno solo i vostri potenziali clienti (le più interessanti)
      • Domande che non si fa nessuno

      Come si fa a determinare il giusto tipo di domande?

      Il giusto tipo di parole chiave?

      Ne parliamo la prossima settimana ;)


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        Perché i tuoi risultati di Google non sono gli stessi delle altre persone?

        Capita spesso che ci si facciano alcune domande su come il proprio sito e i propri contenuti siano posizionati nei risultati di Google.

        Alla fine in posti nella prima pagina di ricerca sono 10, ed essere tra i primi risultati è importante.

        Si possono pensare cose come:

        “Non ho bisogno di ulteriore lavoro sul sito, sono già primo su Google”

        “Come mai la mia attività appare in prima posizione per me ma non per altre persone?”

        “Come mai non vedo più il mio sito tra i primi risultati?”


        I risultati su una determinata chiave di ricerca cambiano da persona a persona


        Al di là di alcuni fattori importanti come la concorrenza, la scelta di una chiave di ricerca rispetto a un ‘altra, un cambio di “modo di ragionare” di Google o altro, in primis si deve sempre tenere presente una cosa.

        Quello che vedi come risultato di una specifica ricerca è diverso, a volte in modo marginale a volte in modo sostanziale, rispetto a quello che vede un’altra persona.

        Anche se effettua la stessa esatta ricerca.

        Da cosa dipende?

        Ricerche precedenti effettuate nello stesso computer / dispositivo

        Google, entro certi limiti, tiene traccia di tutte le ricerche effettuate e personalizza i risultati in base a quello.

        Banalmente, se cerchi spesso il tuo sito tenderà dopo un po’ a fartelo vedere tra i primi risultati (anche se per le altre persone non lo è).

        Lo stesso vale per i siti di concorrenti.

        Interazioni frequenti con determinati contenuti

        In base al principio precedente, se si clicca (si interagisce) con alcuni siti web, o altri contenuti, in modo frequente, Google porterà quei risultati più in alto nelle future ricerche ritenendo che si tratta di contenuti interessanti per voi.

        Ma solo per voi, non per gli altri.

        La propria posizione geografica

        Google si basa molto sulla posizione geografica che si ha, in particolar modo da cellulare.

        Cercare “gelateria” nei pressi della propria abitazione da risultati molti diversi rispetto alla stessa ricerca in un altra città.

        Lo stesso vale per qualsiasi attività, in particolar modo quelle legate (o che Google pensa che siano legate) a un determinato territorio.

        L’uso di un account Google

        Se sei attivamente collegato a una mail Gmail Google tiene ancora più traccia delle tue abitudini e dei tuoi comportamenti, personalizzando ulteriormente i contenuti.

        Quindi i risultati delle tue ricerche saranno ancora più diversi rispetto a quelli degli altri.

        Il tipo di dispositivo usato

        Google cerca sempre di dare il miglior risultato, anche in termini di leggibilità.

        Se stai usando un cellulare, ma il tuo sito non si adatta bene a quelle dimensioni, verrà penalizzato rispetto ad altri siti più leggibili in quel formato.

        Annunci pubblicitari

        Non è un segreto che Google inserisca annunci pubblicitari nei risultati di ricerca.

        Essendo questi annunci personalizzati anche in base ai punti di qui sopra l’aspetto della stessa ricerca può variare da persona a persona. (Siete mai stati “inseguiti” da un annuncio pubblicitario?)

        Può anche capitare che sopra il risultato “naturale” del proprio sito appaia quello di un concorrente.

        In conclusione

        Come abbiamo visto la propria visione del posizionamento del proprio sito o del sito di altri (concorrenti o meno) può cambiare di molto.

        Fino a dare un’impressione falsata rispetto alla realtà, in positivo o in negativo.

        Un buon modo per farsi un’idea realistica della propria situazione è cercare la stessa chiave di ricerca usando un browser (sistema di navigazione, ad esempio chrome o firefox) che non si usa mai.

        Oppure ancora meglio facendo una ricerca tramite una finestra di navigazione in incognito.

        (Questo è possibile farlo andando in alto a destra del proprio browser, premendo sui puntini o line delle opzioni e selezionando “navigazione in incognito” o “navigazione anonima”)

        Si tratta di un punto importante, perché spesso i visitatori che interessano di più, i potenziali clienti, non conoscono ancora il vostro sito e potrebbero ottenere da Google dei risultati molto diversi da quelli che credete stiano ottenendo.


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