Sono sicuro che da bravo imprenditore curioso e sempre alla ricerca di miglioramenti, avrai letto di come: flessibilità, uscire dagli schemi, pensare in modo innovativo e cliente-centrico, sia fondamentale per districarsi nel business di oggi.
Personalmente sono molto d’accordo con chi afferma che rimanere su posizioni vecchie e/o immutabili sia un rischio.
Se non altro perché in realtà di cambiamenti ne viviamo tutti i giorni.
Ma cambiare non significa buttare tutto a mare.
Ci sono sempre i “fondamentali del marketing” come nel calcio…. Cioè quegli esercizi che affinano le capacità di base che ogni calciatore deve avere e padroneggiare per essere un bravo professionista.
Così, marketer, commerciale o imprenditore che tu sia, eccoti un piccolo refresh su:
Una semplice definizione di marketing
Lo scopo del marketing
Definizione di Marketing:
Marketing: processo che, a partire da una serie di obiettivi aziendali di medio-lungo termine e attraverso una fase preliminare di diagnosi della domanda e della concorrenza, arriva ad individuare i bisogni e le esigenze degli attuali e dei potenziali clienti e a stabilire le azioni più opportune per soddisfarli, con reciproco vantaggio per i clienti e per l’impresa. Fonte: glossariodelmarketing.it
Vorrei che mettessi l’attenzione su “… attraverso una fase preliminare di diagnosi della domanda e della concorrenza …”
E su “… con reciproco vantaggio …”
Nella prima frase trovi l’errore più comune che può fare un imprenditore.
NON investire in analisi, ricerche e valutazioni. Eppure, sono insite e all’inizio della definizione di Marketing stesso.
Assurdo ma vero, spesso devo combattere perché si investa in queste azioni fondamentali.
La seconda frase, come filosofia personale, va a braccetto con la definizione di marketing etico.
Ma lo scopo del marketing? Anche il marketing non si fa mai fine a sé stesso:
Scopo del marketing:
“Il marketing si occupa di scovare cosa il mercato richiede, oppure di far nascere un desiderio nel mercato e quindi vendere ciò che soddisfa la domanda.”
Semplice, scontato, ma micidiale nel suo utilizzo.
Quindi, se vuoi fare marketing, se assumi qualcuno per il tuo marketing, se vuoi anticipare i tempi ed essere sempre sulla cresta dell’onda come azienda, ti invito a non dimenticare i fondamentali.
Dobbiamo conoscere il significato dei termini che utilizziamo e spero che questo veloce recap ti sia stato utile.
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https://solutions600.it/wp-content/uploads/2020/05/battle-black-blur-board-game-260024.jpg21143089Marketinghttps://solutions600.it/wp-content/uploads/2021/11/logo-solutions-600-per-firma.jpgMarketing2023-01-26 16:55:432023-02-02 14:26:53Questi sono i “fondamentali” per una Strategia Marketing performante!
Definire un budget marketing non è sempre un’attività semplice.
Probabilmente molte aziende non si pongono il problema, o si limitano nell’inserire nella lista le voci di costo per fiere e advertising classico, e magari oggettistica.
Con tutto il rispetto per queste voci, che sono assolutamente da prevedere, se per caso è così che costruisci il tuo budget permettimi di dirti che nel 2022 devi studiare e mettere a budget ANCHE le attività digitali.
Lo studio CORRETTO del budget ti permette di pianificare le attività relazionandole agli obiettivi marketinge commerciali. Questo ti permetterà di avere i migliori risultati in termini di ottimizzazione costi e tempi, e soprattutto in ritorno dell’investimento.
Non fraintendermi, non ti suggerisco di abbandonare il marketing offline, ma il digitale oggi è dominante. Inoltre, studiato con attenzione un piano, online e offline si sostengono e promuovo a vicenda, creando un fantastico effetto volano.
Come suddividere il budget marketing?
Si parte sempre dalla voce di fatturato, sia che si parta da un fatturato previsionale, sia che si consideri il un fatturato già consolidato.
Può essere utile suddividere il budget in voci già previste, ma riservando una parte del budget totale per spese di marketing impreviste. Occasioni che si presentano strada facendo e quasi quotidiane con la frenesia del mondo digitale.
La percentuale da mettere a riserva varia da azienda ad azienda, ma solitamente stabilire una percentuale dal 15% al 30% del budget totale è una buona soluzione.
Che parametro utilizziamo per determinarne il valore?
Ci sono aziende che mettono a budget lo 0,5% e altre il 30%. Molto dipende dal settore, dal tipo di pubblico a cui si vende, dalla marginalità, ecc.
In generale nel B2B sarebbe troviamo medie che variano dal 3% al 6%, con punte anche del 10%.
Spesso in queste percentuali è inclusa la voce fiere che “si mangia” una buona parte del budget totale, dal 30 al 50% circa.
Una nota, queste percentuali sono ricavate dall’esperienza con clienti in oltre 20 anni di attività.
Analizzare i dati per stendere il budget marketing:
come ogni attività marketing, si parte dall’analisi dei dati in relazione alle attività ed obiettivi, per poi arrivare alla stesura completa.
Stabilire gli obiettivi e come misurarne il raggiungimento
Definizione del posizionamento attuale e desiderato dell’azienda
Valutazione del grado di competitività del mercato e dei competitor diretti e indiretti
Analisi dei propri prodotti/servizi e delle possibili novità in arrivo)
Quali voci prevedere per il budget marketing?
SI può diventare molto dettagliati nello stendere il budget, ma se ti trovi in una prima fase, oppure se è la prima volta che lo affronti, consiglio di stabilire prima le macroaree di spesa e successivamente dettagliare mano a mano che i dati vengono analizzati e sviscerati, ecco qualche spunto.
Esempio di macroaree:
Costi del personale e della struttura interna di marketing
Abbonamenti per software necessari (marketing automation, analisi dei dati, ecc.)
Stanziamenti per fiere e spazi di advertising
Budget destinato ad agenzie e consulenti esterni
Sito web
Strategie marketing
Analisi di mercato
Gestione social
Video, ecc.
Budget per campagne e sponsorizzazioni online
Campagne su google
Sponsorizzate social
Campagne di link building, ecc.
Naturalmente, quanto destinare ad un’area piuttosto che ad un’altra deve essere stabilito favorendo le attività che portano maggiore visibilità e risultati. Ecco che l’analisi dei dati ti viene in soccorso:
Statistiche di vendita
Impostazione professionale di google analytics
Raccolta dei dati derivati da strumenti e campagne on ine
In generale, valuta i risultati. Se non è possibile farlo, allora inizia con quello che riesci a raccogliere a livello di informazioni.
Stabilisci gli obiettivi, come misurarli e stabilisci come utilizzare gli investimenti. Se tieni traccia di tutte e attività, l’anno prossimo avrai qualcosa su cui ragionare meglio e da perfezionare.
Se desideri approfondire o semplicemente avere più informazioni, contattami direttamente senza problemi.
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00Marketinghttps://solutions600.it/wp-content/uploads/2021/11/logo-solutions-600-per-firma.jpgMarketing2022-03-02 10:11:272022-03-02 10:11:27Budget Marketing. Importanza e linee guida per redigerlo.
Esiste un libro “Frigorifero agli eschimesi” di Jean-Pierre Lehnisch. Un libro che tratta di marketing, ma in particolare di tecniche di vendita che identificano il venditore di successo, cioè l’abilità di piazzare anche un prodotto di cui il cliente non ha assolutamente bisogno, come ad esempio frigoriferi agli eschimesi.
Difatti il sottotitolo recita: Tutte le tecniche di persuasione e i segreti dei grandi venditori.
Non ho letto il libro, ma conosco il motto degli eschimesi dai tempi della mia infanzia, ed è sempre stato riferito come metafora di un venditore veramente in gamba.
E devo dire che all’epoca ci ho creduto.
Quando ho iniziato, timidamente, a vendere serigrafie d’arte su legno all’età di vent’anni, facendo porta a porta di mobilieri nel nord e centro Italia, mi sono regolarmente dato dell’incapace perché… non riuscivo a vendere frigoriferi agli eschimesi.
Più forte di me, non si può vendere qualcosa di inutile per una persona o per un’azienda, a meno che non mi cada su un piatto d’argento e non me lo chieda espressamente per soddisfare un desiderio emozionale che non comporti un danno per la persona o l’azienda.
E questo ha che fare moltissimo con il marketing.
Chiunque faccia marketing, e se tu mi leggi sicuramente fai marketing in qualche modo per la tua azienda, ha una responsabilità:
Generare vendite e fatturato per l’azienda (con varie tecniche e modi che sono tutte le sfumature di metodi marketing che il mercato offre)
Farlo in modo onesto, senza menzogne e generando soddisfazione e un miglioramento di qualche tipo ANCHE per l’acquirente/fruitore.
Purtroppo, alle volte è facile manipolare le persone, specialmente nell’era del marketing digitale in cui viviamo.
Ti faccio un esempio: le recensioni.
Oggi quasi nessuno acquista senza aver cercato e letto qualche recensione su un sito, un’azienda o un prodotto.
Le recensioni si possono acquistare, falsificare, aggiungere e manipolare. Quindi? NON dobbiamo fidarci di nessuno?
Per alcuni è così.
Ma il punto è che l’inizio della catena, cioè il marketer in questione, non è stato onesto e questo ha delle conseguenze:
Persone truffate o insoddisfatte
Cattiva nomea dell’azienda/prodotto
Mal disposizione nei confronti della categoria a cui appartiene la persona o l’azienda
Alle volte porta alla creazione di leggi restrittive che solitamente danneggiano solo chi già e rispetta
Vendere non è un crimine, vendere cose inutili o peggio, dannose, secondo me lo è.
E se si ha la lungimiranza di osservare e programmare nel medio ungo termine, ci si dovrebbe preoccupare in primo luogo di realizzare un ottimo prodotto e assicurare un altrettanto sfavillante servizio, e POI farlo sapere il più diffusamente possibile con tecniche di Marketing e Pubbliche Relazioni, che trattano semplicemente la Verità.
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00Marketinghttps://solutions600.it/wp-content/uploads/2021/11/logo-solutions-600-per-firma.jpgMarketing2022-02-23 12:47:372022-02-23 12:47:37Perché non dovresti vendere frigoriferi agli eschimesi?
Pubblicato il nuovo bando 2022 per contributi a supporto della digitalizzazione come supporto per le imprese del territorio, è possibile ottenere significatici contributi a fondo perduto.
Un’opportunità da non perdere per la crescita della propria azienda.
Pubblichiamo di seguito alcuni estratti dal bando pubblicato dalla Camera di Commercio di Vicenza
Se desideri maggiori informazioni per usufruire del bando relativamente a siti web ed e-commerce contattaci al 329 0428 990.
Oppure scrivi a marketing@solutions600.it
Estratti del bando 2022
Articolo 1 – Finalità
La Camera di Commercio di Vicenza intende sostenere le imprese del territorio nell’affrontare la situazione di crisi causata dall’emergenza COVID-19, favorendo la continuità delle attività e la ripresa delle stesse.
Con il presente bando si intende sostenere, tramite l’erogazione di contributi a fondo perduto, investimenti e spese in tecnologie digitali, software, applicativi e servizi specialistici, anche finalizzati ad approcci green oriented, che consentano di:
● implementare nuovi modelli organizzativi, mediante l’adozione di strumenti e sistemi tecnologici, che aumentino la produttività e il grado di digitalizzazione dell’azienda; ● incrementare l’informatizzazione delle attività sia di back office che di front office, anche mediante l’adozione di infrastrutture tecnologiche e l’adozione di piattaforme per l’erogazione e l’acquisizione remota di servizi online; ● migliorare l’efficienza aziendale tramite adozione di tecnologie e soluzioni innovative, che consentano l’archiviazione sicura dei documenti, l’accesso alle risorse documentali da remoto e da qualsiasi device, la condivisione dei documenti e, quindi, la collaborazione «a distanza».
Con il presente bando inoltre la Camera di Commercio intende stimolare la «cultura digitale» delle aziende del territorio, con l’obiettivo di sostenere le imprese anche attraverso lo sviluppo di canali di promozione e commercializzazione digitale.
Il bando si inserisce nell’ambito delle linee promozionali 2022 a favore del sistema delle imprese e delle azioni strategiche programmate dalla Camera di Commercio di Vicenza nella Relazione Previsionale e Programmatica 2022.
Articolo 3 – Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente bando le imprese di tutti i settori economici, aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Vicenza, ed in regola con il pagamento del diritto annuale (entrambi questi due ultimi requisiti devono sussistere almeno al momento della liquidazione del contributo).
Articolo 6 – Contributo
Il contributo è di € 2.000,00 per una spesa minima di € 4.000,00.
Non è previsto un limite massimo per i costi sostenuti dall’impresa.
Articolo 8 – Spese ammissibili e termini di inizio e fine degli investimenti
Il presente bando prevede lo sviluppo di attività di digitalizzazione e innovazione.
Sono considerate ammissibili le spese, al netto dell’IVA, dettagliate in fattura, sostenute e interamente pagate nel periodo che decorre dal 1° gennaio 2022 fino al 30 settembre 2022, cioè le fatture devono risultare emesse e i pagamenti devono risultare effettuati nell’arco temporale sopra indicato.
Il presente bando prevede lo sviluppo di attività di digitalizzazione e innovazione tecnologica e considera ammissibili le spese di consulenza e costi di servizio relativi a:
➢ tecnologie di innovazione digitale 4.0: • manifattura additiva e stampa 3D • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (RA) • integrazione verticale e orizzontale • internet delle cose (IoT) e delle macchine • cloud, fog e quantum computing • cybersicurezza e business continuity • big data e analisi dei dati • soluzioni per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali (RFID, barcode, ecc.) • intelligenza artificiale • sistemi di e-commerce • sistemi di pagamento mobile e/o via internet e fintech • system integration applicata all’automazione dei processi • piattaforme di e-commerce (b2b e/o b2c)
➢ software gestionale e/o per servizi all’utenza: • CRM • software gestionale per l’automazione del magazzino • software per l’integrazione tecnologica della produzione • creazione o integrazione siti web • implementazione di servizi online di pagamento (mobile e internet) e/o ecommerce • sistemi online di delivery ➢ digital marketing: • attività di Digital Marketing: spese sostenute per la pianificazione ed implementazione di una strategia di marketing digitale volta a aumentare la visibilità dell’azienda a livello digitale (Content e Social Media marketing, Display Advertising, Email marketing, Couponing, Blogging) • campagne di promozione sui principali motori di ricerca, piattaforme social e marketplace: spese sostenute per realizzare delle campagne di advertising necessarie per migliorare la visibilità della propria presenza su motori di ricerca (es. Google Ads), piattaforme social (es. Bando Digitalizzazione 2022 – Pag. 6/16 Facebook Ads) e/o marketplace (es. Amazon Advertising) • interventi volti a migliorare il posizionamento organico nei motori di ricerca (es. SEO, SEM): spese sostenute per ottimizzare il sito web al fine di migliorarne il posizionamento nei risultati organici dei motori di ricerca (es. Google, Bing).
I dati qui riportati sono parziali e a puro scopo indicativo, non intendono essere esaustivi ne validi per la partecipazione o informazioni sul bando.
Per informazioni complete ed esatte riguardo il bando, la sua applicazione e regole, è necessario fare riferimento al sito delle Camera di Commercio di Vicenza, di qui troverete il link qui sotto.
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https://solutions600.it/wp-content/uploads/2021/03/AdobeStock_239663677-scaled.jpg15052560Marketinghttps://solutions600.it/wp-content/uploads/2021/11/logo-solutions-600-per-firma.jpgMarketing2022-02-14 12:40:412022-02-14 12:40:41Un sostegno concreto grazie al bando 2022 per la digitalizzazione delle imprese. (codice 22HT)
Anche per l’anno 2022 è previsto il bonus pubblicità sottoforma di credito d’imposta.
Di seguito un estratto dei punti salienti. Per informazioni complete vi invito a collegarvi con il sito dell’Agenzia delle Entrate tramite i link a fondo pagina.
Beneficiari a cui il credito d’imposta è riconosciuto:
alle imprese (a prescindere dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal regime contabile adottato); ai lavoratori autonomi (incluse quindi le professioni regolamentate);
agli enti non commerciali.
Spese ammesse:
In linea generale, sono oggetto dell’agevolazione gli investimenti in campagne pubblicitarie effettuati:
sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line;
sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali
In particolare, sono agevolabili gli investimenti riferiti all’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali effettuati su:
giornali quotidiani e periodici (nazionali o locali), pubblicati in edizione cartacea o editi in formato digitale, iscritti presso il competente Tribunale ovvero presso il Registro degli operatori di comunicazione e dotati della figura del direttore responsabile;
emittenti radiofoniche e televisive locali iscritte presso il Registro degli operatori di comunicazione.
Agenzie di stampa
Gli investimenti pubblicitari sul sito web di un’agenzia di stampa sono ammissibili a condizione che:
la relativa testata giornalistica sia registrata presso il competente Tribunale civile ovvero presso il Registro degli operatori della comunicazione;
la testata sia dotata della figura del direttore responsabile.
Spese escluse
Sono escluse le spese sostenute per:
l’acquisto di spazi nell’ambito della programmazione o dei palinsesti editoriali per pubblicizzare o promuovere televendite di beni e servizi di qualunque tipologia;
per la trasmissione o per l’acquisto di spot radio e televisivi di inserzioni o spazi promozionali relativi a servizi di pronostici, giochi o scommesse con vincite di denaro, di messaggeria vocale o chat-line con servizi a sovraprezzo;
grafica pubblicitaria su cartelloni fisici, volantini cartacei periodici, pubblicità su cartellonistica, pubblicità su vetture o apparecchiature, pubblicità mediante affissioni e display, pubblicità su schermi di sale cinematografiche, pubblicità tramite social o piattaforme on line, banner pubblicitari su portali on line.
Per gli anni 2021 e 2022 (investimenti sulla stampa), possono accedere all’agevolazione anche:
i soggetti che programmano investimenti inferiori rispetto a quelli effettuati nell’anno precedente;
i soggetti che nell’anno precedente non abbiano effettuato investimenti pubblicitari; i soggetti che hanno iniziato la loro attività nel corso dell’anno.
Misure per il 2022
Per il 2021 e 2022 il credito d’imposta spetta:
nella misura del 50% del complesso degli investimenti pubblicitari effettuati solo su giornali quotidiani e periodici, anche in formato digitale.
nella misura unica del 75% del valore incrementale, purché pari o superiore almeno dell’1%, degli analoghi investimenti effettuati sullo stesso mezzo di informazione nell’anno precedente, per gli investimenti effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali
Termini di presentazione
per la prenotazione del bonus dal 01 marzo al 31 marzo
per la rendicontazione delle spese sostenute dal 08 gennaio al 31 gennaio dell’anno successivo
Ai fini della concessione dell’agevolazione, l’ordine cronologico di presentazione delle domande non è rilevante. Nell’ipotesi di insufficienza delle risorse disponibili, infatti, è prevista la ripartizione percentuale tra tutti i soggetti che, nel rispetto dei requisiti e delle condizioni di ammissibilità, hanno presentato nei termini la comunicazione telematica.
Per informazioni dettagliate e precisi, potete contattare il vostro commercialista e/o consultare i seguenti link: